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Il “Pane Nero di Castelvetrano”,
è una pagnotta ottenuta con un'antico sistema di lavorazione (viene usato il lievito madre detto "lu criscenti") e dall’impiego di due semole di grano miscelate insieme: la semola di grano biondo siciliano integrale e la semola ricavata da una varietà di frumento locale raro, la tumminìa.
Il Pane Nero di Castelvetrano è in grado di mantenersi gustoso e morbido per almeno una settimana, inoltre, la rara semola di tumminìa conferisce a questa pagnotta rotonda (chiamata vastedda) un caratteristico ed unico sapore dolce.
La cottura del pane deve avvenire rigorosamente, come in antichità, in forni di pietra riscaldati con legna d’ulivo.
Consiglio per la conservazione del Pane Nero di Castelvetrano
Per mantenere a lungo il Pane consigliamo di tagliarlo a fettine e congelarlo.
Basta uscire dal congelatore le fettine che si vuole consumare, possibilmente la sera prima, e scaldarle in forno per qualche minuto per fargli riacquistare il profumo ed il gusto originali.
Come fare il Pane Condito (Pani Cunzatu)
Tagliare a metà in senso orizzontale il Pane Nero di Castelvetrano (scaldare il pane in forno ne esalta il gusto e l'aroma).
Fare delle incisioni alla mollica per far assorbire meglio il condimento (si può anche eliminare parte della mollica per rendere il pane meno alto).
Versare sul Pane Olio extravergine Nocellara del Belice abbondantemente, un pò di sale, Origano Secco, e pezzettini di Sarda da pressare sotto la mollica.
Aggiungere qualche Oliva Nera Nocellara del Belice denocciolata e delle fettine sottilissime di Pecorino Primo Sale.
Per chi lo desidera, è possibile aggiungere anche fettine sottili di Pomodoro oppure pezzetti di Pomodorino Secco.
Richiudere la pagnotta e pressarlo con le mani (si deve veder fuoriuscire l'olio dal pane).
I risultato è un piatto unico, squisito e dal gusto molto tipico.
Accompagnare, la degustazione del Pane, con un buon Vino Rosso DOP dal gusto forte e deciso.
Buon Appetito !
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